MUSEO DEGLI ORGANI


Unico in Italia, il Museo vuole raccontare l’eccellenza raggiunta dal nostro paese in quest’arte per la quale nei secoli scorsi fummo ammirati maestri in tutta Europa.

DAL 2002


FONDAZIONE



La Fondazione Museo Santa Cecilia si è costituita nel 2002 per iniziativa del Dr. Lorenzo Ronzoni che ha messo a disposizione della Fondazione la sua raccolta di strumenti musicali consistente in un cospicuo numero di organi antichi del ’600, ’700 e ’800, nonché un nucleo di clavicembali e fortepiani.
La Fondazione non persegue scopo di lucro ed ha lo scopo di programmare, gestire e promuovere attività ed iniziative dirette alla conoscenza e alla valorizzazione degli strumenti musicali a tastiera - organi e fortepiani.


STRUMENTI UNICI E ANTICHI


COLLEZIONE


Gli strumenti esposti nel museo vantano, tra gli altri, un raro esemplare di organo portativo del 1686, organi positivi del ’700 emiliano e dell’Italia centrale, un magnifico esempio d’arte napoletana del 1742 e d’arte siciliana del 1771.
È inoltre documentata l’evoluzione tecnologica, stilistica e di gusto del pianoforte, simbolo eminente della civiltà musicale occidentale.
Il Museo offre ai musicisti la possibilità di esercitarsi su strumenti originali durante l’orario di apertura.


LA STORIA OVUNQUE


SEDE



L’edificio in cui è situato il Museo è l’ex chiesa di San Pietro all’Orto del 1197, la prima chiesa di questa importante città nella quale il popolo massetano il 31 luglio del 1225 comprò la libertà dal Vescovo costituendosi in Libero Comune (1225-1337).
Durante i lavori di restauro sono venute alla luce, intere o in parte, le monofore e le bifore dell’antica chiesa medioevale. Frammenti del rosone della facciata e il tetto a capriata ricostruito nell’Ottocento. Sono stati riportati alla luce anche frammenti di affreschi attribuiti dalla sovraintendenza di Siena ad Ambrogio Lorenzetti.
Doveroso aggiungere che chi entra in questo luogo, respira la ricreata mistica atmosfera di una delle chiese medievali più significative della Maremma.